Il primo agosto ricorre la memoria del protovescovo Eusebio, patrono di Vercelli e del Piemonte.
L’Evangeliario a lui legato, il Codex Vercellensis Evangeliorum datato alla metà del IV secolo, è alla base del primo nucleo dello scriptorium della Biblioteca Capitolare di Vercelli. Il manoscritto sarà il fulcro delle iniziative che la Fondazione Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare proporrà per i 1650 anni dalla morte di Sant’Eusebio, in linea con l’anno pastorale dell’Arcidiocesi.
Un progetto internazionale
In queste settimane la Biblioteca Capitolare sta lavorando assiduamente ad una ricerca condotta dalla Facoltà di Teologia dell’Università di Halle-Wittenberg, che vede anche il coinvolgimento dell’Università americana di Rochester e di quella di Gottinga. Lo studio in corso si sta occupando di aggiornare alcune teorie precedenti, legate alle più antiche testimonianze dei Vangeli in lingua latina (tutte datate alla metà del IV secolo). Si indagano i possibili legami e contaminazioni tra il Codex Vercellensis e i frammenti di Vetus Latina presenti in importanti biblioteche europee. La consulenza scientifica della Biblioteca Capitolare è stata richiesta per approfondire gli aspetti codicologici del manoscritto e delle tracce lasciate dalla legatura, oggi musealizzata nel Museo del Tesoro del Duomo.
Le novità
Le nuove ricerche condotte sul gruppo di manoscritti si possono avvalere delle analisi multispettrali condotte dal team del Lazarus Project. Il gruppo americano, ritratto nella foto, ha lavorato sul codice vercellese nel 2014. Questo nuovo materiale consente l’approfondimento, in un’ottica differente e con nuove informazioni, degli studi paleografici, della morfologia, nonché della fonetica e della semantica di questi testimoni. I manoscritti, nel loro insieme, restituiscono un patrimonio inestimabile, che si completa attraverso le integrazioni di brani attestati solo in parte nei diversi esemplari. Questa si tratta, però, solo di una fase iniziale della ricerca. L’obiettivo è un progetto internazionale per lo studio completo, parallelo e comparativo dei frammenti e del codice di Eusebio. In questo modo si potrà fare luce su questi antichi e preziosi testimoni dei Vangeli.
Una Biblioteca inestimabile
La comunità scientifica che ruota intorno alla Biblioteca Capitolare, ormai da qualche anno si sta occupando del patrimonio codicologico sotto molteplici aspetti. Analisi multispettrali e progetti di digitalizzazione. Ma soprattutto ricerca e studio continui dal quale scaturiscono informazioni che confermano l’importanza nei secoli non solo dello scriptorium eusebiano, ma anche della schola che ruotava attorno alla Cattedrale. Numerose testimonianze di come la missione del protovescovo Eusebio si è concretamente radicata nel territorio e nella società, anche dopo la sua morte.