Anna Giorgina Cerutti, amica, collega e archivista, è scomparsa il 20 novembre 2017.
Anna Cerutti
Anna si è laureata in Materie Letterarie presso la Facoltà Magistero di Torino (relatore prof. Giuliano Gasca Queirazza). Ha conseguito il diploma di Paleografia, Diplomatica, Archivistica e Biblioteconomia presso l’Archivio di Stato di Torino. Ha seguito il corso di perfezionamento post laurea presso l’Università degli Studi di Firenze.
Dal 2001 al 2014 è stata dipendente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali lavorando presso la Galleria Sabauda di Torino ed in seguito presso l’Archivio di Stato di Vercelli. Ha tenuto corsi di aggiornamento per insegnanti presso il Centro Studi Piemontesi e il corso di Museologia e Museografia presso l’Università del Piemonte Orientale di Vercelli.
Ha pubblicato numerosi articoli e saggi di archivistica, lessicografia, e ha svolto molte ricerche sul patrimonio della Chiesa vercellese e sulla storia locale.
Consigliere onorario della Società Storica Vercellese e membro della redazione del Bollettino Storico Vercellese.
Impegnata socialmente fin dalla gioventù nell’OFTAL Vercelli e nella parrocchia di San Cristoforo, dove svolgeva anche il ruolo di catechista.
Alla Fondazione Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare
L’impegno di Anna per il patrimonio vercellese è stato profondo ed è partito da lontano. Dal 1975 è stata nominata responsabile dell’Archivio Arcivescovile e dal 1996 ha collaborato come perito storico nella Commissione Diocesana per le Cause dei Santi.
Dal 1998 è diventata archivista dell’Archivio e Biblioteca Capitolare e direttrice del Museo del Tesoro del Duomo fin dalla sua apertura avvenuta nel 2000. Grazie al suo sostegno e alla sua partecipazione, nel 2005, è stata creata la Fondazione Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare di Vercelli.
Molti sono stati i collaboratori della Fondazione che hanno potuto lavorare insieme a lei e che, soprattutto i più giovani, hanno avuto il privilegio della sua collaborazione. Da allora il suo impegno non è mai stato meno anche a livello nazionale e regionale, in ambito AMEI (Associazione Musei Ecclesiastici Italiani) e nel sistema degli archivi ecclesiastici piemontesi.
Dal giorno in cui è stata pensionata dal Ministero, nel 2014, si è dedicata completamente al riordino e inventariazione dell’Archivio Capitolare e di quello Arcivescovile, portando alla luce molti dati utili per lo studio della Chiesa vercellese e delle collezioni del Palazzo Arcivescovile.
La sua passione, il suo entusiasmo e la sua tenacia saranno sempre racchiusi in ciò che ha fatto per la Fondazione e in quello che ha lasciato in quanti l’hanno conosciuta.