Il calice con con coperchio originale è sormontato da una statuetta raffigurante San Giovanni Battista. La ricca decorazione in smalto traslucido su fondo graffito comprende sottili viluppi vegetali, rami, ghirlande fiorite, animali ed insetti, ma anche figure umane di suonatori che rievocano le cosiddette grottesche, tipiche della pittura cinquecentesca. Queste sono visibili anche nella decorazione parietale ad affresco di alcuni degli ambienti museali, promossa dal vescovo Agostino Ferrero nella prima metà del Cinquecento.
L’oggetto è da ricondursi alla produzione di due artisti: l’argentiere Jeremias Michael (1575ca.-1640) e lo smaltatore David Altenstetter (1547ca.-1617). Esempi simili prodotti da questi artisti si conservano nella Schroder Collection e nella Wallace Collection di Londra, mentre altre opere di Altenstetter, tra i più famosi smaltatori tra fine XVI secolo e inizio del successivo, si conservano nel Museo del Tesoro della Cattedrale di Vienna e in collezioni private europee.
La tipologia dell’oggetto fa dubitare che sia stato creato come calice da celebrazione, ma è verosimile che fin dall’origine sia stato concepito quale contenitore di materiale prezioso. Come riportato dal canonico Marco Aurelio Cusano, il calice è stato donato alla Cattedrale di Vercelli da Giovanni Stefano Ferrero (1599-1610), e conteneva già all’epoca una reliquia di San Carlo Borromeo canonizzato nel 1610. Sempre il Cusano racconta che il calice era esposto sull’altare maggiore della Cattedrale, durante le principali celebrazioni solenni.
Dati dell'opera
Soggetto: Calice con coperchio
Autore o ambito di produzione:argentiere Jeremias Michael (attr.) (1575ca.-1640), smaltatore David Altenstetter (attr.) (1547ca.-1617)
Datazione: inizio XVII secolo
Misure, materia e tecnica
31,5 x 13 cm; argento, argento dorato; smalto traslucido
Bibliografia generale
G. Romano, Le origini dell’armeria reale e la Grande Galleria di Carlo Emanuele I, in L’armeria reale di Torino, a cura di F. Mazzini, Busto Arsizio 1982, pp. 15-30.
M. Bava, La collezione di oggetti preziosi, in Le collezioni di Carlo Emanuele I, a cura di G. Romano, Torino 1995, p. 284 n. 91.
S. Faccin, Scheda 219, in Le meraviglie del mondo. Le collezioni di Carlo Emanuele I di Savoia, catalogo della mostra Torino, 16 dicembre 2016 – 2 aprile 2017, a cura di A. M. Bava e E. Pagella, Genova 2016, p. 358.