Conservato in Biblioteca Capitolare, il codice CXVII è conosciuto come Vercelli Book perché contiene 23 omelie e 6 componimenti poetici in lingua anglosassone e venne redatto in uno scriptorium del Kent alla fine del X secolo.
Ancora sconosciute le vicende che lo hanno condotto a Vercelli, dove viene ricordato come libro di lingua sconosciuta e solo nel 1822 viene identificato come antico inglese.
La sua importanza letteraria e storica risiede nel fatto che, insieme agli altri tre codici coevi conservati nel Regno Unito (Codex Exoniensis della Cathedral Chapter Library di Exeter, Cotton Vitellius della British Library di Londra e Junius XI della Bodleian Library di Oxford) contiene gran parte della produzione poetica in antico inglese.
Nei componimenti Elena e Fati degli Apostoli sono presenti 8 caratteri runici che trasformati nell’alfabeto romano corrispondono al nome Cynewulf, poeta anglosassone vissuto nella fine del IX secolo.
Dati dell'opera
Soggetto: cod. CXVII, Vercelli Book
Autore o ambito di produzione: scriptorium sud-est dell’Inghilterra
Datazione: fine X secolo
Misure, materia e tecnica
325 x 215 mm; 135 carte; pergamena e inchiostro
Bibliografia generale
I segreti della Vercelli Medievale. Catalogo della mostra (Vercelli, 30 ottobre 2020 – 6 gennaio 2021), a cura di D. De Luca, F. Tabacchi; Vercelli 2020, pp. 60-63.
R. Cioffi, La prosa omiletica insulare. Fonti e stilemi: il caso dei sermoni escatologici del Vercelli Book, Torino 2020.
S. Irvine, W. Rudolf, The Anonymous Old English Homily: Sources, Composition, and Variation, (Medieval and Renaissance Authors and Texts, 25), Leiden – Boston 2021.