I bacili romanici incisi si configurano come un insieme narrativo dell’apostolato di San Tommaso in India, tratte dagli Acta Thomae, da De miraculis beati Thomae apostoli e dalla Passio Sancti Thomae apostoli, disposte in senso orario lungo le pareti interne e sul fondo, oggi parzialmente perdute e di difficile lettura.

L’oggetto rientra nella tipologia dei bacili romanici incisi, un tempo noti con il nome di Hansa-shussel (ossia bacili dell’Ansa, in quanto si credeva che venissero prodotti principalmente in Renania, nelle Città appartenenti alla Lega Anseatica), realizzati tra la fine dell’XI e la fine del XII secolo in area tedesca. I catini erano prodotti nei monasteri femminili di quest’area e si ispiravano – per quanto riguarda i soggetti iconografici – ai testi enciclopedici, ai poemi didattici, alle scritture neo e veterotestamentarie e ai trattati sui Vizi e le Virtù studiati nelle scuole conventuali (come ad esempio l’esemplare conservato sempre al Museo del Tesoro del Duomo).

Con stesso soggetto sono conosciuti altri esemplari: due conservati al Museo dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, uno al British Museum di Londra (con la prima parte delle storie del santo), uno al Louvre di Parigi (con la seconda parte delle storie del santo) ed uno nella chiesa di Santa Maria in Camuccia a Todi (oggi scomparso), unico esempio conosciuto di singolo bacile con narrazione completa della storia di San Tommaso.

Tradizionalmente questi bacili romanici erano annoverati nel tesoro del cardinale Guala Bicchieri (1150ca.-1227), ma dall’Archivio Capitolare di Vercelli è emerso il testamento del canonico Guglielmo da Moncrivello (†1936), in cui vengono citati duo ciminilia de opere teutonico tra i beni da destinare dopo la sua morte al canonico Vercellino ed è verosimile che sia quest’ultimo a lasciarli a sua volta alla Cattedrale vercellese.

Dati dell'opera

Soggetto: Bacili romanici
Autore o ambito di produzione: oreficeria mosana
Datazione: XII secolo, seconda metà

Misure, materia e tecnica

34 cm (diametro); bronzo inciso

Bibliografia generale

Weitzmann Fiedler, Romanische gravierte Bronzeschalen, Berlin 1981.

S. Castronovo, Il tesoro di Guala Bicchieri cardinale di Vercelli, in Gotico in Piemonte, a cura di G. Romano, Torino 1992, pp. 224-232.

C. Piglione, Le grandi oreficerie, in Piemonte romanico, a cura di G. Romano, Torino 1994, p. 435.

S. Baiocco, S. Castronovo, E. Pagella, Il gotico, Torino 2003 (Arte in Piemonte), p. 22.

S. Uggé, Materiali del Museo Del Tesoro del Duomo di Vercelli: un aggiornamento preliminare, in Atti del III Congresso Nazionale di Archeologia Medievale (Salerno, 2-5 ottobre 2003), I, a cura di R. Fiorillo e P. Peduto, Firenze 2003, pp. 21-26.

S. Faccin, Bacili romanici incisi nel Tesoro del Duomo di Vercelli: aggiornamenti e nuovi studi, in «Bollettino Storico Vercellese», 83 (2014), pp. 5-31.

G. Brusa, S. Faccin, S. Minelli, Testimoni capitolari. Manoscritti e documenti per la storia della Chiesa vercellese nel Medioevo, Vercelli 2022, p. 7.