Quando un manoscritto della fine del X secolo, le vicende di una biblioteca di origine medievale, la storia di un popolo, la ricerca scientifica e il desiderio di coinvolgimento si incrociano non può nascere che qualcosa di straordinario.
Multiversi Culturali. Tra reale e digitale vuole raccontare questo e molto altro.
Il dialogo
In un evento gratuito in live-streaming sui canali Facebook e Youtube della Fondazione, martedì 15 giugno 2021 alle 16.30, quattro visioni diverse dialogheranno tra loro su come la cultura si può concepire e fondere tra mondi diversi, tra quello reale e quello digitale.
Luca Dal Pozzolo, Direttore dell’Osservatorio Culturale del Piemonte di Fondazione Fitzcarraldo
Anna Maria Marras, Coordinatrice della Commissione Tecnologie Digitali per i beni culturali ICOM Italia
Andrea Dresseno, Presidente di Italian Videogame Program
Giuseppe Città, Ricercatore dell’ITD – Istituto Tecnologie Didattiche del CNR
Moderatrice dell’incontro sarà Sofia Pescarin, Ricercatrice dell’ISPC – Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR.
Multiversi Culturali
La cultura prende oggi sempre più sfaccettature, significati e molteplici forme. Multiversi è l’insieme di queste differenti accezioni, di come esse coesistano, si intersechino, dialoghino tra loro.
Oggi non ci si può limitare ad un solo aspetto, ma per comprendere appieno il significato della cultura e del patrimonio, sia esso materiale sia immateriale, è necessario uscire dai paradigmi e dagli schemi.
Guardare oltre. Unire universi che, tra reale e digitale, diventano oggi sempre più complessi e profondi, ma necessari per la piena comprensione del nostro tempo, del nostro spazio, della nostra cultura.
Tra reale e digitale. Tra Vercelli Book e serious game
All’interno di questi multiversi culturali si colloca il Vercelli Book. Un manoscritto della fine del X secolo, testimone chiave della letteratura anglosassone. Custode di storia, affascinante elemento ponte tra passato e presente, tra luoghi e vicende storiche.
Il soggetto perfetto per la trama di un libro, di un film o di un videogame.
Nasce così Hwæt! The Vercelli Book Saga. Non è semplicemente un serious game. Hwæt!, termine preso in prestito dalla lingua anglosassone, è un viaggio nel tempo, alla scoperta di luoghi, di personaggi, di storia. Ma è anche un mezzo per ritrovare una nuova dimensione del tempo e dello spazio.
Il progetto
Grazie al sostegno di Compagnia di San Paolo (bando Luoghi della Cultura 2019), Fondazione CRT (bando Arte e cultura 2020) e Fondazione CRV, Hwæt! The Vercelli Book Saga nasce e si sviluppa in seno al progetto God save the nerd! Realtà aumentata al #mtdvercelli.
L’idea originale era creare un videogioco in presenza, negli spazi del Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli, per far interagire pubblico e patrimonio. Con la pandemia Covid-19 tutto il gruppo di lavoro, composto non solo dalla Fondazione MTD, ma anche dall’ITD del CNR e da Bepart, ha ripensato alle motivazioni e agli scopi del progetto. Ed è così che nel giugno 2020 si è approdati all’idea del gioco scaricabile gratuitamente dagli store Apple e Android.