La stampa a pochoir e la stampa serigrafica

L’evento

Grazie alla visione diretta di alcuni volumi della collezione vercellese ed altri provenienti dall’Africa, si potrà compiere un viaggio nella storia della stampa per conoscere e approfondire due delle tecniche più utilizzate sui due continenti.
Ospite d’eccezione sarà Maria Luisa Russo, presidente dell’associazione Amalia-Archivi, Manoscritti e Libri Antichi.
Nata nel 2018, Amalia promuove la conoscenza del patrimonio librario e contribuire alla sua conservazione.

Tra le forme più utilizzate in passato per colorare le stampe, pochoir e serigrafia sono oggi tornate come tecniche di grande pregio artistico.

La tecnica del pochoir viene utilizzata fin dal Rinascimento. Impiegata per rendere brillanti e colorate le carte da gioco, successivamente viene utilizzata per decorare negli anni ’20 le cartoline di viaggio.

Attraverso delle sagome trattate con paraffina per rendere impermeabile il cartoncino, si procedeva per sovrapposizione delle immagini a vari strati di colore.

Più semplice nell’esecuzione, ma altrettanto d’effetto, la tecnica della serigrafia. Anche in questo caso, attraverso la preparazione dell’area da colorare rendendo impermeabili alcune parti, si procede alla stesura del colore grazie al passaggio degli inchiostri attraverso tessuti.