Il Natale è una festa che porta gioia nel cuore di grandi e piccini, e prepararlo è uno dei riti più belli che attendo ogni anno.
Ma sapete come si svolge la preparazione al Natale nelle case siriane?
La maggior parte delle case siriane allestiscono l’albero di Natale il giorno di Santa Barbara. Una delle tradizioni più sentite in questa occasione è quella di cuocere il grano per celebrare il miracolo di Santa Barbara. Inoltre, con questa pratica, si annuncia l’inizio del periodo natalizio. Nello stesso giorno, per supporto e sostegno, le persone distribuiscono il grano a coloro che hanno perso una persona cara e che a causa del loro dolore non riescono a festeggiare.
La preparazione e i buoni auspici
Una settimana prima di Natale, le famiglie si riuniscono a casa della nonna e preparano una specie di dolce chiamato ma’moul: è preparato con pasta di semola e farcito con datteri o noci aromatizzato con acqua di rose o pistacchi e formato con appositi stampini.
Il 24 dicembre le famiglie si recano di notte in chiesa per pregare e tornano per scambiarsi i regali. Le nonne preparano un budino di riso e latte. Questo ha il valore di un buon auspicio: se la famiglia mangia il budino bianco andrà incontro ad un bianco Capodanno, ovvero pieno di pace.
Colori, dolci e luoghi
D’altronde il 25 dicembre è un giorno completamente diverso da quello italiano. Quando i bambini si svegliano, anziché aprire i regali, si vestono e vanno a salutare amici e parenti. Nelle case, agli ospiti, si servono vino, dolci e cioccolato. Le stesse feste natalizie durano per tutto il mese di dicembre e si svolgono nelle chiese e nelle piazze famose, come Bab Touma Square. I cori della chiesa marciano e cantano canti natalizi vicino agli alberi di Natale situati nelle diverse regioni di Damasco.
Queste sono alcune delle tradizioni della mia Siria e, come da tradizione stessa, vi auguro un felice Natale che porti la pace nel mondo intero.
Rose Alawad, volontaria SC