Appuntamento con la solidarietà al Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli. Nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 ottobre torna Se scambio cambio: nutri con la cultura. L’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare e coinvolgere il pubblico del Museo per la raccolta di generi alimentari. Lo scorso anno sono molti i visitatori che hanno aderito, aiutando i più bisognosi con i beni di prima necessità.
Se scambio cambio
In queste due giornate ai visitatori non si chiede un contributo economico per visitare il Museo, ma il biglietto verrà rilasciato in cambio di generi alimentari a lunga conservazione. Tutto il raccolto sarà donato, come per le precedenti edizioni, all’Emporio della Solidarietà di Vercelli. Nato nell’agosto 2016, l’Emporio è diventato un punto di riferimento per le famiglie più bisognose.
A collaborare in questo evento anche O.S.Ver. Onlus della Caritas Diocesana di Vercelli.
Quali prodotti posso donare?
Pasta, riso, scatolame, biscotti, alimenti per la prima infanzia sono tra i prodotti con maggiore richiesta da parte degli utenti dell’Emporio. Un piccolo gesto per contribuire concretamente ad aiutare le tante famiglie in difficoltà che vivono in mezzo a noi, spesso senza farsi riconoscere per paura del giudizio: tra i fruitori abituali, infatti, famiglie vercellesi e anziani. Un piccolo gesto con il quale visitare una piccola e preziosa collezione, tra le più importanti della sua tipologia nel nord Italia.
Le Giornate dei Musei Ecclesiastici
Se scambio cambio: nutri con la cultura si inserisce all’interno delle Giornate dei Musei Ecclesiastici, organizzate dall’Associazione Musei Ecclesiastici Italiani (AMEI).
Con una rete di oltre 220 musei, AMEI è una categoria distinta e autonoma dei beni culturali nazionali. Svolge un significativo ruolo nel sistema di tutela e valorizzazione del patrimonio del Paese, nonché in ambito culturale e sociale. Se scambio cambio è una simbolica iniziativa di condivisione, con la quale AMEI vuole sottolineare che compito di un museo è cogliere i “cambiamenti” in atto. Ma anche i bisogni sociali e culturali della propria comunità. Lo scopo è favorire la costruzione di una società coesa e responsabile, sostenere l’integrazione, il dialogo, la relazione. Tutto proprio grazie all’arte e alla cultura.