Appuntamento con la solidarietà al Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli. Nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 ottobre torna Se scambio cambio: nutri con la cultura. L’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare e coinvolgere il pubblico del Museo per la raccolta di generi alimentari. Lo scorso anno sono molti i visitatori che hanno aderito, aiutando i più bisognosi con i beni di prima necessità.
Se scambio cambio
In queste due giornate ai visitatori non si chiede un contributo economico per visitare il Museo, ma il biglietto verrà rilasciato in cambio di generi alimentari a lunga conservazione. Tutto il raccolto sarà donato, come avvenuto già lo scorso anno, all’Emporio della Solidarietà di Vercelli. Nato nell’agosto 2016, l’Emporio è diventato un punto di riferimento per le famiglie più bisognose che possono fare gratuitamente la spesa presso questo particolare supermercato.
A collaborare in questo evento anche O.S.Ver. Onlus della Caritas Diocesana di Vercelli.
Quali prodotti posso donare?
Pasta, riso, scatolame, biscotti, alimenti per la prima infanzia sono tra i prodotti con maggiore richiesta da parte degli utenti dell’Emporio. Un piccolo gesto, per visitare le collezioni del Museo del Tesoro del Duomo e, allo stesso tempo, contribuire concretamente ad aiutare le tante famiglie in difficoltà che vivono in mezzo a noi.
Le Giornate dei Musei Ecclesiastici
Se scambio cambio: nutri con la cultura si inserisce all’interno delle Giornate dei Musei Ecclesiastici, organizzate dall’Associazione Musei Ecclesiastici Italiani (AMEI), per il quinto anno consecutivo.
Con una rete di oltre 220 musei, AMEI ha da poco siglato un accordo con il Mibact che riconosce i Musei Ecclesiastici come categoria distinta e autonoma. Ne attesta, inoltre, il significativo ruolo nel sistema di tutela e valorizzazione del patrimonio del Paese, nonché in ambito culturale e sociale. Se scambio cambio è una simbolica iniziativa di condivisione, con la quale AMEI vuole sottolineare che compito di un museo è cogliere i “cambiamenti” in atto. Ma anche i bisogni sociali e culturali della propria comunità. Lo scopo è favorire la costruzione di una società coesa e responsabile, sostenere l’integrazione, il dialogo, la relazione. Tutto proprio grazie all’arte e alla cultura.