
Promuovere il patrimonio culturale significa conoscerlo, studiarlo e diffonderlo. Anche al di fuori di Vercelli e del Piemonte, anche al di fuori dei confini nazionali. Quale miglior occasione se non una mostra temporanea dedicata anche a manoscritti medievali?
I Papi, l’unità del mondo latino e il ms CLXV
Il complesso museale Reiss-Engelhorn di Mannheim in Germania, fino al 26 novembre, ospita la mostra I Papi e l’unità del mondo latino: antichità, medioevo, rinascimento. Un evento unico nel quale si incrociano le storie del papato e il destino dell’Europa occidentale, dalle sue origini sino al pontificato di Giulio II. Oltre 300 testimoni: statue antiche, dipinti, paramenti, monete, documenti e manoscritti medievali. Molti, ovviamente, sono quelli provenienti dai Musei Vaticani e dalla Biblioteca Apostolica Vaticana. Ma tra gli oggetti esposti vi è la Collectio Canonum et conciliorum, il manoscritto CLXV della Biblioteca Capitolare di Vercelli. Un documento importante che racchiude in un solo volume i Canoni e i Concili della chiesa antica, secondo un funzionale arrangiamento cronologico, ricavato dalle raccolte più importanti disponibili all’epoca. Datato al secondo quarto del IX secolo, fu redatto a Pavia. Ad inizio del volume sono presenti sei disegni, unici nel loro genere, riguardanti i contenuti dei Concili.
Le Leges Langobardorum a Pavia
Longobardi. Un popolo che cambia la storia è la mostra attualmente in corso (sino al 3 dicembre) al Castello Visconteo di Pavia. La celebrazione di un popolo e degli oggetti che hanno prodotto. Molti i prestatori delle oltre 300 opere esposte, tra questi anche la Biblioteca Capitolare di Vercelli. Tra i manoscritti medievali più importanti presenti in mostra il codice CLXXXVIII, Leges Langobardorum, proveniente proprio dal fondo codicologico vercellese. Datato alla prima metà dell’VIII secolo e redatto in Italia Settentrionale, il manoscritto contiene l’Editto di Rotari, emanato nel 643. Si aggiungono le disposizioni normative aggiunte da Grimoaldo (668) e Liutprando (712-744), riunite insieme in 552 capitoli. Questa suddivisione è presente solo in un altro testimone: il codice Gothanus delle Leges della Forschungsbibliothek di Gotha.
E il prossimo a partire?
Nel mese di dicembre sarà il manoscritto CXXII, la Collatio legum mosaicarum et romanarum redatta tra X e XI secolo. Partirà nel suo box per essere esposto a Ferrara nella mostra Alle origini dell’Italia ebraica, dal 13 dicembre 2017 al 16 settembre 2018 presso il MEIS.