Dopo che la prima parte del titolo ha richiamato la vostra attenzione, possiamo presentarvi il nostro prossimo appuntamento.
I romanzi non li abbiamo ancora letti, ma due cose contraddistinguono tutti noi: la passione per i manoscritti e quella per il vino.
Da qui nasce l’idea di 50 sfumature di rubino, visita tematica alla Biblioteca Capitolare e degustazione di vino prodotto dalla Cantina Sociale della Serra di Piverone.
I manoscritti
Ormai è noto che la Biblioteca Capitolare è ricca di manoscritti medievali, libri che riservano sempre nuove sorprese. Tra i circa 260 volumi presenti, ne abbiamo scelti alcuni per le loro miniature, per la loro storia, per i loro testi.
Vogliamo raccontarvi come sono stati realizzati, mostrandovi le materie prime degli inchiostri e dei pigmenti usati per dare luce ad alcuni dei fogli che li compongono.
Noce di galla, lapislazzuli, curcuma, azzurrite, malachite, cinabro e gomma arabica. Sostanze spesso citate durante le visite guidate alla Biblioteca Capitolare, ma forse mai viste prima d’ora.
I vini
Esiste un connubio migliore di quello tra i manoscritti e il vino? A pari merito c’è solo quello tra birra e manoscritti, ma a questo penseremo il prossimo agosto.
Sabato 2 febbraio saranno presenti in Museo tre vini prodotti dalla Cantina Sociale della Serra di Piverone:
- Erbaluce Spumante DOCG Serraclassic 2012;
- Erbaluce “60” DOCG 2017;
- Canavese Barbera DOC Rapela 2017.
Tre grandi vini raccontati da chi li vive quotidianamente e li segue dalla vigna alla tavola: il vignaiolo, sommelier e vicepresidente Marcello Borsetto.
La Cantina è sita sul versante sud della collina morenica della Serra d’Ivrea, a Piverone. È stata fondata nel 1953, da un centinaio di soci piveronesi e di paesi limitrofi guidati da Adriano Olivetti. La prima vinificazione è datata al 1954 e, negli anni, il numero di soci è aumentato, così come la varietà e la qualità dei vini, capaci di imporsi sui mercati internazionali.
Chi beve solo acqua, ha un segreto da nascondere
Celebre aforisma di Baudelaire, perfetto per questo evento, dove accadrà l’esatto contrario. Vi racconteremo tutto quel che sappiamo su alcuni manoscritti e i vini riveleranno tutti i segreti custoditi dai terreni che hanno ospitato i vigneti.
L’appuntamento è per sabato 2 febbraio, alle ore 15.30, presso il Museo del Tesoro del Duomo. Il costo a partecipante, comprensivo di visita e degustazione, è di € 15,00.
Dato che i posti sono limitati, è necessario iscriversi entro il 1 febbraio chiamando lo 0161.51650 oppure scrivendo a info@tesorodelduomovc.it.