Mendaleo, ovvero “carissimi”, è stata la prima parola della mia nuova vita.
Ormai sono passati due mesi dall’inizio della mia avventura all’interno del Museo.
Anche se all’inizio mi sentivo come Frodo e Sam, smarriti e piccoli al di fuori della Contea, per fortuna ad accompagnarci in questo ci sono le nostre responsabili. Come Aragorn e Gandalf, ci guidano nel vasto mondo della Terra di mezzo.
La nostra non è proprio una Compagnia dell’anello ma di un manoscritto sicuramente!
Ma che cosa è successo?
Che dirvi, questi mesi sono stati intensi.
Dopo la fine della mostra dedicata alle opere di Manzù all’interno del museo, è stata allestita una nuova temporanea, TaxThesauri, i Tesori di Tax se vogliamo metterla così.
Non voglio subito dirvi il tema dell’allestimento cosa tratta, ma voglio darvi un indizio.
Gli appassionati cinefili come me magari ci arriveranno subito, ma non fate spoiler ai vostri amici babbani!
La mostra vi porta all’interno di un mondo fantastico, permeato da un’atmosfera magica. Un viaggio alla scoperta delle macchine e dei loro segreti, proprio come quelle che scoprono Hugo Cabret e Isabelle!… Avete capito di che cosa si tratta? Non sono stata nemmeno troppo cattiva e credo che tutti abbiate capito che il tema della mostra sono gli AUTOMI!!
Maybe that’s why a broken machine always makes me a little sad, because it isn’t able to do what it was meant to do… (cit. HUGO CABRET)
Adesso vi chiederete TaxThesauri, che cos’è?
All’interno di questa mostra temporanea, Guido Tassini (Tax), artista e visual designer, ci mostra le sue macchine, i suoi automi.
Create con oggetti di scarto che lui stesso ha salvato dalla spazzatura ed ha dato nuova vita.
Non ritroveremo Georges Méliès, ma incontreremo macchine ingegnose come l’IA ovvero un “Ingegno Artigianale”, o l’Automata Scribens.
Ma anche automi “ladri”, come il Cacciatore di tesori e l’Ibis ladro.
Non stiamo solo sul profano, abbiamo un chierichetto, un pochino distratto e annoiato, vero Mago del Turibolo. Una piccola suora che punta Verso l’Altissimo e quelle che, come Suor Emma, all’Altissimo sono arrivate e adesso lavorano a maglia creando splendidi pizzi.
Insomma, tutte macchine da far vivere!
Per concludere questo secondo blog che dire: sto vivendo in un mondo di macchine e automi, avendo nel piatto un progetto che ci connetterà tutti #6inmuseo
Ma non voglio fare altri spoiler!
Come direbbe Mando, “This is the Way”
Micol