“Il Crocifisso Ottoniano di Vercelli. Indagini tecnologiche, diagnostica e restauri”, questo il titolo del volume curato da Saverio Lomartire, docente dell’Università del Piemonte Orientale.
Venerdì 13 gennaio 2017, alle 17, sarà presentato nella Cattedrale di S. Eusebio di Vercelli.
A parlarne sarà Carlo Bertelli, docente emerito dell’Università della Svizzera Italiana e studioso conosciuto in tutto il mondo.
Il Crocifisso ottoniano è stato realizzato attorno all’anno Mille, probabilmente per volere del vescovo Leone e trova confronti in esemplari simili conservati a Pavia, Milano e Casale Monferrato, ma di cui certamente quello vercellese ne è l’esempio più alto. E’ stato eseguito in sottile lamina metallica, in parte dorata, lavorata a sbalzo e posta su un riempimento, oggi esposto al Museo del Tesoro del Duomo. Nell’ottobre 1983, quando il Crocifisso si trovava in una cappella laterale della Cattedrale di S. Eusebio, è stato oggetto di un atto vandalico che ha comportato un lungo restauro e la successiva musealizzazione del suo riempimento e dei frammenti tessili in esso rinvenuti. Questo volume si configura come un tassello per la conoscenza e lo studio di uno degli oggetti più importanti della Cattedrale eusebiana, dal punti di vista religioso, devozionale e artistico.