
Alessandro Stradella raccontato in musica
La storia di un promettente compositore assassinato: Alessandro Stradella. Una suggestiva cornice: la chiesa di San Cristoforo di Vercelli.
Una serata particolare da fissare in agenda: giovedì 20 aprile, ore 21.
Intorno ad Alessandro Stradella. Di musica, d’amore, d’onore e di sangue nel Piemonte di fine ‘600. Un racconto in musica organizzato dalla Fondazione Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare, all’interno della rassegna Passeggiando tra sacro e profano.
Alessandro Stradella viene raccontato con musiche del periodo per evocare la sua triste quanto appassionante storia. Figura talentuosa del XVII secolo, compose opere dal grande genio. Tra i suoi committenti anche la regina Cristina di Svezia. La fama lo portò a Venezia. Qui, malauguratamente, venne scelto quale insegnante di musica di una giovane dama. I due ebbero una relazione e lui dovette fuggire a Genova, dove venne assassinato dai sicari del Doge, amante della donna.
I protagonisti della serata
A rievocare la vita e le vicende di Alessandro Stradella sarà l’ensemble vocale e strumentale Musas (MUsicae Sabaudiae Amicorum Societas). Marina Degrassi soprano, Stefanina Priotti violino e Paolo Cavallo, musicologo e organista. A rendere ancora più suggestiva la serata saranno le note scaturite dall’organo Settecentesco della chiesa.
L’evento è gratuito e aperto a tutti, grazie al contributo di Fondazione CRV e Compagnia di San Paolo, in collaborazione con la parrocchia di San Cristoforo.