
Siamo arrivati alla conclusione del mio anno di Servizio Civile, un anno al #mtdvercelli che è iniziato con molte domande. Mi ero candidata per un altro ente ed ero stata ripescata per la Fondazione MTD. Che cosa avrei dovuto fare? Quali compiti e attività mi aspettavano?
I primi mesi
Il mio percorso è stato da subito molto attivo e positivo, in primis per me. Mi sono immersa in questa nuova realtà culturale con entusiasmo. Da subito ho iniziato l’attività di biglietteria, assistenza di sala ed accoglienza visitatori. Ho affiancato il personale durante le visite guidate. Contemporaneamente ho svolto incontri di formazione con gli altri volontari di Servizio Civile. Poco alla volta ho preso confidenza con Museo, Archivio e Biblioteca e ho iniziato a dare il mio contributo alle attività.
Un ruolo privilegiato
Sono stata affascinata. Conoscere tutte le meraviglie conservate in Museo e Biblioteca, poterle vedere da vicino. Un privilegio che sento forte per aver potuto essere a stretto contatto con i manoscritti medievali, come il Vercelli Book, i Codice A e C e molti altri. Mi sono sentita davvero fortunata anche per l’opportunità di aver visto da vicino la cultura di Vercelli. Questo anno di Servizio Civile è stato speciale, soprattutto per gli eventi legati agli 800 anni dell’Abbazia di Sant’Andrea e alla presenza a Vercelli della Magna Charta.
Mettersi in gioco
Un anno al #mtdvercelli ha portato a nuove esperienze. Aiutando nelle varie attività per scuole e famiglie ho imparato come affrontare un pubblico così curioso e vivace. E poi mi sono messa in gioco! Con la supervisione dei responsabili del Museo mi sono occupata dell’ideazione di attività per l’evento Avventure tra le pagine per i Kid Pass Days di novembre e per l’annuale giornata di F@mu. Ma ho potuto sperimentare anche al di fuori del Museo. Insieme ai miei colleghi volontari del progetto di Servizio Civile La cultura si fa in 5 abbiamo creato un evento appositamente per la Fattoria in Città. Monster Codex ci ha visti lavorare insieme per realizzare un unico laboratorio, senza dimenticare le particolarità dei nostri enti di riferimento.
Un anno importante
Un aspetto fondamentale, per me è stato il relazionarmi con un pubblico sempre diverso. Le mansioni che ho svolto sono state molte e, piano piano, sono diventate passioni. Per me, ad esempio, è stato così nell’ambito della comunicazione. Scattare foto, pensare a possibili post per i social network, creare blog per alcuni eventi. Ma anche semplicemente volantinare per la città di Vercelli. Durante questi mesi di attività ho acquisito nuove capacità e competenze grazie alla mia voglia di imparare e grazie all’aiuto e sostegno di chi segue questo percorso.
Giorgia Rizzi