Sabato 11 maggio, alle ore 15.30, un viaggio attraverso i mappamondi medievali. Il Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli propone la visita tematica Dalla terra al cielo: geografia, astronomia e fantasia. Ospite d’eccezione sarà Elena Percivaldi, medievista, saggista e giornalista, interprete moderna del pensiero medievale.
La mostra
L’occasione è ghiotta: grazie alla mostra temporanea Il Mappamondo di Vercelli e le donazioni dei canonici nel XIII secolo, in un unico luogo si trovano riuniti due preziosi testimoni: il mappamondo di Vercelli e la copia di quello di Hereford realizzata nel 2010 dalla The Folio Society. Insieme i due mappamondi rimandano ai viaggi, alle leggende, ai luoghi e alle creature reali e fantastiche del medioevo europeo.
La mostra è parte del percorso diffuso dei musei cittadini collegato all’esposizione La Magna Charta. Guala Bicchieri e il suo lascito. L’Europa a Vercelli nel Duecento (Polo espositivo Arca, fino al 9 giugno), organizzata da Comune di Vercelli, Arcidiocesi di Vercelli e Università del Piemonte Orientale.
I mappamondi
Il Mappamondo di Vercelli, datato al 1250-1280, è probabilmente il più antico tra i tre medievali di grande formato giunti fino ad oggi: Vercelli, Hereford ed Ebstorf. Quest’ultimo purtroppo non è più esistente, se non in ricostruzione grafica, poiché, conservato ad Hannover, è stato distrutto dai bombardamenti nel 1943. Il mappamondo di Vercelli invece esiste ancora, seppur mostrando i segni dei secoli, ed è immediata la sua didattico-teologica. Esso è infatti parte di un gruppo di pergamene unico al mondo per concentrazione nello stesso luogo, aventi funzione di poster didattici a servizio dello studium eusebiano e recentemente oggetto di restauro e dell’Incontro internazionale di studio Ordinare il mondo. Diagrammi e simboli nelle pergamene di Vercelli.
La struttura del Mappamondo segue lo schema T-O, ricondotto alle opere di Isidoro di Siviglia, rintracciabile anche nel manoscritto delle Etymologiae composto sempre da Isidoro, e presente nella Biblioteca Capitolare, codice LVIII datato al X secolo.
I temi
I mappamondi sono capaci di suscitare mille emozioni in chi li guarda, studia e consulta. Raccontano il mondo conosciuto e sconosciuto, allargano l’orizzonte mentale, presentano paesi, popoli e usanze inconsuete. Nel medioevo, a tutto questo, si aggiungeva la possibilità di studiare la storia del mondo, attraverso la mediazione dei classici o dei testi biblici.
Tra gli input dati dai mappamondi vi sono le storie raccontate dalle vie antiche, le differenze e la percezione dello spazio urbano e dello spazio rurale, il significato degli spostamenti sulle brevi e lunghe distanze durante il medioevo. Dal noto all’ignoto, si prenderà in esame l’Oriente e altri mondi fra realtà e fantasia, con il Prete Gianni, la Terra repromissionis sanctorum di San Brandano, e i popoli mostruosi che abitavano terre note, a volte, solo proprio attraverso le grandi mappe. Questi ed altri saranno i temi che affronteremo, con l’aiuto di una professionista nella divulgazione del pensiero medievale.
L’ospite
Ospite speciale dell’11 maggio sarà Elena Percivaldi che collabora regolarmente con alcune delle principali riviste di alta divulgazione del settore storico, come Medioevo e BBC History. La studiosa inoltre dirige “Storie & Archeostorie”, il notiziario di storia, arte e archeologia curato da Perceval Archeostoria, associazione di ricerca e consulenza di cui è titolare. Ha affiancato la curatela di mostre storico-archeologiche e di eventi storico-rievocativi sui Longobardi ed è ospite regolare del prestigioso Festival del Medioevo di Gubbio (Pg). Fa parte dei Comitati scientifici della rivista “Medioevo Italiano” e dell’Associazione Europea del Cammino di San Colombano. Docente di Storia e Arte Medievale all’Unitre di Arcore (MB), ha collaborato con l’Università degli Studi di Ferrara (Laboratorio di Antichità e Comunicazione).
Tra i suoi libri ha pubblicato La navigazione di San Brandano (Il Cerchio, 2008, prefazione di Franco Cardini, vincitore del Premio Italia Medievale 2009), I Lombardi che fecero l’impresa. La Lega e il Barbarossa tra storia e leggenda” (Ancora, 2009) e La vita segreta del Medioevo (Newton Compton Editori, 2013. Tra le sue ultime fatiche, Atlanti celesti. Un viaggio nel cielo attraverso l’età d’oro della cartografia (National Geographic, 2018).
Le coordinate
Per partecipare all’evento è necessaria la prenotazione entro il 10 maggio chiamando lo 0161.51650 oppure scrivendo a info@tesorodelduomovc.it.
Il costo della visita è di € 8,00; ridotto € 6,00 per gli aventi diritto e i titolari di Abbonamento Musei Torino Piemonte.