Gentili lettori,
non sono sparita, ma la Fondazione del Museo del Tesoro del Duomo ha dato un bel gran da fare. Fortunatamente!
Le mille avventure di Connessioni
Settembre e Ottobre sono stati mesi importanti, dove il progetto Connessioni ha cominciato davvero a prendere forma e a concretizzarsi. Questo progetto è una sfida contro la società e il territorio in cui viviamo.
Connessioni si pone il compito di creare accessibilità attraverso la cultura. Accessibilità, per noi, vuol dire che la cultura può essere raggiunta, promossa, capita, protetta da tutti. Tutti devono/possono avere il diritto di entrare veramente in contatto con la vera bellezza, che ci educa in egual modo. E poi, quanto è bello percepire sensazioni diverse nell’osservare o ricreare – con le nostre mani – un’opera d’arte?
Infatti il miglior strumento per imparare cose nuove, per mettersi in gioco, tutti insieme, è l’incontro con l’altro. Un incontro che è sincero, fatto di sguardi, di strette di mano, di sorrisi, di scambi di opinione e memorie. Vi assicuro che i diversamente abili del Centro Diurno riescono a vedere il mondo con occhi speciali.
Le parole chiave di Connessioni
Le parole chiave di questo progetto sono: ‘Passato’, ‘Diverso’ e ‘Nuovo sguardo’. Diverso deve avere una connotazione positiva, perché diverso non solo è bello, ma è anche utile per tutti noi. Invece il passato, la Storia, devono essere il bastone che ci guida nel nostro cammino, nel nostro Sentiero. Tuttavia questo sentiero va in avanti, guarda al futuro, guarda alla vetta che non si vede, forse perché nella vita non si deve mai arrivare, bisogna continuare a partire, camminare: incontrare persone diverse, condividere insieme pezzi di sentiero, magari tortuosi, ma pieni di emozioni.
Cosa saremmo senza le emozioni, date dall’incontro con qualcuno di nuovo? Ve lo garantisco, da soli non si va da nessuna parte.
La tangibilità di Connessioni
Mi piace immaginare che Connessioni abbia creato tutto questo; tutti insieme stiamo affrontando questo sentiero. Forse vi starete chiedendo ‘tutti insieme chi?’. Potrei dirvi chi ha partecipato nel concreto, come ad esempio i ragazzi del PCTO, io e Micol, Sara e Silvia, Giorgio Ferrari, Carla Barale. Ma anche chi sostiene il progetto, come la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli e la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, nonché la CEI con i fondi 8×1000 e il Consiglio Regionale del Piemonte. e la Regione Piemonte, perché attraverso il virtual tour Connessioni sopravviverà alla sua conclusione. Eppure la risposta non è corretta, perché mancate voi e perché chiunque è invitato a camminare insieme a noi e ad andare via quando vuole.
In tutto ciò, qual è il mio obiettivo? Invece il mio compito? La risposta per me è semplice:
esserci e accompagnare. Essere una guida che legge con i propri occhi il Museo, ma soprattutto godere della leggerezza e spensieratezza che questo progetto sa creare ad ogni incontro e piccolo passo percorso insieme. Ricordate, essere è diverso da fare e quando bisogna essere, io rispondo con un: ‘Eccomi, sono qui per te, sono pronta!’.
Sempre Vostra,
Martina Arcolia